Agosto 2016

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Campagna Romana News

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Sull’altra Roma vicino a Roma, nelle colline a sud est della Città

Agosto 2016

Sommario:

Eventi:  dal 1 al  31 Agosto
Racconti: La Pantasima: La Fantasma della Cortina
Incontri: Con il nostro fan più giovane: Fabio Massimo. E con il nostro fan più anziano: Giuditta

EVENTI

Eventi di Agosto

Cave

Festa di San Lorenzo – Parco Naturale Villa Clementi, Cave
9, 10 e 11 agosto 2016 3 giorni di musica, umorismo, colori, giocolieri, stelle.

Programma
9 Agosto – martedì
17:00 – Spettacolo di animazione per i più piccini con Compagnia delle Bollicine
18:00 – Apertura stand enogastronomico a cura dell’Ass. Culturale ArTour
18.30 – Processione di San Lorenzo Martire (dal Santuario di San Lorenzo Martire)
21:30 – Vasco Band Live KOM 016 con la corista ufficiale di Vasco Rossi Clara Moroni
22:30 – Live Audio2

10 Agosto – mercoledì in Rosa a cura dell’ass. culturale Dimensione Donna
10:00 – Santa Messa presso la Chiesa di San Lorenzo Martire. Donazione dell’Amministrazione Comunale dell’opera “Madonna Immacolata su Globo” – Collezione Museo Lorenzo Ferri M.C. Città di Cave
17:00 – Presso il Teatro Comunale “Città di Cave” convegno a cura dell’ass. culturale Dimensione Donna: “PENSIERO DI DONNA, la donna del 2016. Un ragionamento sul ruolo e sulla questione femminile”. Tributo all’attrice scomparsa recentemente, Anna Marchesini. Anteprima della mostra artistica/culturale “Pensiero di Donna” che si terrà il 3 settembre.
18:00 – Apertura stand enogastronomico a cura dell’Ass. Culturale ArTour
19:00 – Processione di San Lorenzo Martire (dalla Collegiata di Santa Maria Assunta)
20:00 Intrattenimento musicale con Lex Greco.
21:00 – Cavesja in concerto
22:00 – Aria Condizionata – Accendi il tuo sorriso! – Direzione organizzativa Paolo Gatti. Comici, cabarettisti, cantanti, musicisti e le belle da far ridere. MattaTTori della serata Raffaele de Bartolomeis e Davide Santarpia.

Spettacolo pirotecnico in rosa.
Al termine pennette rosa offerte dall’ass. culturale ArTour.

11 Agosto – giovedì
17:00 – Spettacolo di animazione per i più piccini con Compagnia delle Bollicine
18:00 – Apertura stand enogastronomico a cura dell’Ass. Culturale ArTour
22:00 – Tappa di selezione Tour 2016/1017 Miss Mondo – Selezioni Regione Lazio. Presenta la serata Marco Ciriaci. Ospite comico Marco Capretti di Made in Sud

Durante le serate:
Baby Home: spazio dedicato alle neomamme e ai propri bimbi
Naso all’insù: spazio allestito per ammirare il cielo stellato ed esprimere desideri con le stelle cadenti di San Lorenzo.

Palestrina

– XIX EDIZIONE DEL FESTIVAL DEL GIGLIETTO E GHIOTTONERIE DEI MONTI PRENESTINI
DAL 5 AL 7 AGOSTO
STANDS- SPETTACOLI MUSICALI- SPETTACOLO DI VARIETA’ CON STEFANO MASCIARELLI- TOMBOLA
– LUNEDI’ 15 MUSICLIVE- S MARIA DEGLI ANGELI ORE 21
– DAL 16 AL 19 PALIO DI S.AGAPITO
– DOMENICA 21 ORE 21,30 Allegria Serata Comica
– Venerdi’ 24 ore 21,00- contest musicale . s. maria degli angeli
– VENERDI’ 16 SERATA ARGENTINA
– SABATO 27 E DOMENICA 28 FESTA DI S.ROSALIA- Musica, Stands
– Mercoledi’ 31 Contest musicale, ore 21,00 S. Maria degli Angeli.

Valmontone

Da venerdi 5 a domenica 7 agosto, torna la Sagra degli Gnocchi di Patate. L’evento, giunto alla sua 17a Edizione, è ormai una tappa fissa dell’estate valmontonese. Quest’anno la manifestazione si svolgerà in Piazza della Repubblica. Giochi, spettacolo, musica ed un ricchissimo stand gastronomico, vi aspettano!

RACCONTI

La Pantasima: La Fantasma Della Cortina

A vederla è una bella statua di figura femminile, piuttosto matura e forte di fianchi e seno. Nel tempio alla Dea Fortuna Primigenia di Palestrina, è’ ospitata nell’ultima terrazza (oggi è” la piazza della Cortina”), la più ampia, al centro del fondo di una cavea . È composta da più materiali: marmo bianco per le parti nude e marmo grigio orientale per il resto. E’ una delle statue più antiche della costruzione del Tempio. La sua datazione è 100 o 150 avanti Cristo.

Probabilmente era una sacerdotessa, così importante da aver ottenuto l’onore di una statua, nel punto più centrale e più alto del tempio. La veste è un chitone plissettato ed un ampio mantello avvolto intorno al corpo.

Questa, tra le centinaia statue del tempio, e’ l’unica ad avere la sua testa originaria, quella del 100 a.c.-
nonostante che anch’essa come tutte le statue del tempio l’abbia persa tantissime volte nelle vicende di storie di guerra accadute a palestrina nei secoli. O anche per furti, o per atti di vandalismo. Ma e’ l’unica ad averla sempre ritrovata. Quelle originaria ed autentica, come è documentato dalla sovrintendenza archeologica di roma.

Nei sotterranei del Tempio sono custodite moltissime statue senza testa ed altrettante teste senza statua.
La statua della Pantasima ha la sua testa originaria, nonostante che nei secoli l’abbia persa più volte delle altre, essendo la statua più in vista del Tempio.

Questo è il vero mistero!

A Palestrina hanno dato il nome di “Pantasima” alla statua, deformando in forma dialettale l’antico nome di “Phantasma”.

E se, dopo gli innumerevoli ed inspiegabili ritrovamenti, fosse vera l’immaginazione che la Pantasima dopo aver perso la testa, scenda di notte dal suo piedistallo e se la vada a cercare da sola?

Si racconta che la Pantasima tanto sia inquieta e terrificante quando è in cerca della sua testa, quanto sia serena, rassicurante e felice quando l’abbia ritrovata. E’ capace di incutere terrore puro a chi la incontra senza testa, ma anche di trasmettere serenità e felicità assolute a chi le si avvicina quando ha la sua amata testa sul collo.
Intorno a questo mistero sono nate tante storie. Ora ve ne raccontiamo una.

Nelle sere d’estate di tantissimi anni fa, al tramonto, i giovani della Palestrina bene amavano incontrarsi nella Piazza della Cortina ai piedi della Pantasima. Parlavano, si raccontavano, comunicavano. Alcuni di loro credevano alla storia che la Pantasima di notte vagasse alla ricerca della sua testa, altri no. Ma nessuno di loro avrebbe avuto il coraggio di passeggiare di notte per la Cortina per scoprirlo. Molto meglio rimanere nell’incertezza tra verità e fantasia, piuttosto che correre il rischio di incontrare la Pantasima di notte.

Milena era differente. Lei non voleva dimostrare nulla agli altri, ma tantissimo a sé stessa. La sua vita era stata sempre una sfida con se stessa . E tale sarebbe stata anche in futuro. Lei l’avrebbe fatto: sarebbe venuta a mezzanotte nell’Antro delle Sorti , avrebbe aperto il cancello e sarebbe entrata e avrebbe incontrato la Pantasima o avrebbe visto con i suoi occhi che la sua esistenza era solo una favola raccontata nelle notti d’estate.

Sola, nella fresca notte d’estate, coperta dal suo lungo mantello, decisa, quasi euforica, sicura di sé. Quando il campanile della chiesa di S.Antonio suonò i rintocchi della mezzanotte, a passi decisi, ma non svelti, attraversò la Piazza della Cortina deserta e buia, tra i bagliori della piccola lanterna che portava con sé.
Uno sguardo al panorama notturno illuminato dalle poche luci fioche delle case nella campagna sottostante che si perdeva nella notte.

La solitudine era completa.

Scese i pochi gradini e si ritrovò dinnanzi al cancello dell’Antro delle Sorti.
Fu allora che percepì un dolcissimo profumo di ciclamini, ma non ricordava che in quel posto ci fossero fiori . Una leggera inquietutudine, come le succedeva quando non riusciva a dare una ragione a quello che le succedeva intorno.

Il silenzio era totale, la lanterna illuminò il cancello da aprire. Il profumo dei ciclamini sempre più intenso , e sempre più inquietante. Un sospiro profondo per ritrovare se stessa ed allontanare l’ansia che percepiva in agguato. Fantastico e sempre più intenso il profumo dei ciclamini, beàva, quasi stordiva. Ma perché un profumo così conturbante le stava dando paura? Non doveva aver paura, o forse sì, ma lei ,Milena, doveva e sapeva vincere anche la paura. Questa sì che era una stata una bella sfida con se stessa. Afferrò il catenaccio, lo tirò fuori dai cardini, aprì il cancello e con uno slancio deciso entrò. In quell’istante sentì che il mantello le stava stringendo il collo, qualcuno lo aveva afferrato da dietro e la stava tirando via. Sentì la sua disperazione, senza voltarsi giro’ un braccio dietro di sé per aiutarsi a liberare il mantello. Ma più tirava e più si sentiva stringere al collo. Per la prima volta in vita sua si sentì persa, il terrore di quello che stava accadendo la vinse e svenne. Non piombò a terra come succede, ma si adagiò con grazia e leggerezza come sanno fare le signorine ben educate.

Il suo solito raggio di sole, quello che la svegliava tutte le mattine, la colpì agli occhi. Li aprì, e vide il soffitto della sua camera e i suoi mobili e la riproduzione del Van Gogh che amava. Si sentiva felice e serena, ricordava sì la paura, ma come se fosse accaduto ad altri e non a lei. E non capiva come avesse fatto dopo avere perso conoscenza a ritrovarsi nel suo letto, perfettamente sana e meravigliosamente felice.

Per un momento credette di aver sognato tutto, ma poi vide il mantello adagiato sulla sedia, con un lembo strappato vicino all’orlo più basso. Non aveva sognato.

Qualcuno sicuramente l’aveva aiutata. Forse il padre o il fratello venuti a cercarla. O la madre, o qualcuno dei suoi amici. Tutti negarono.

Non provava la minima paura al pensiero di tornare all’Antro delle sorti, doveva capire, doveva cercare e vedere indizi che le dessero una spiegazione dell’accaduto.

Ai piedi della Pantasima era adagiata la sua testa, era stata ritrovata.

Il cancello dell’Antro delle sorti era aperto ed uno strappo del suo mantello era ancora attaccato allo spigolo inferiore del cancello. Nessuno l’aveva afferrata per il collo, il suo mantello si era impigliato al cancello , si era terrorizzata ed era svenuta.

Un pensiero iniziò a sfiorarla: La pantàsima, era stata lei a riportarla sana, salva e felice nel suo letto. Era della pantàsima il profumo di ciclamino. Era dalla pantàsima che aveva ritrovato la sua testa l’origine della serenità e della felicità che provava da quando si era svegliata nel suo letto.

Siamo in molti ad ammetterlo, quando stiamo soffrendo ansie, paure o preoccupazioni, facciamo una passeggiata alla piazza della Cortina. Per vedere il panorama, diciamo, ma andiamo a trovare la pantàsima, a rivolgerle un pensiero da vicino. Lei è pronta da millenni a ricevere una carezza. E d’incanto ritorniamo sereni, sicuri, senza paure e qualche volta, felici.

INCONTRI

Questo mese ci incontriamo con Fabio Massimo e con Giuditta, sono i fans rispettivamente il più giovane e la più anziana del nostro B&B-Country House.
Fabio Massimo ha 10 anni, o meglio è un amico di 10 anni. La sua capacità di partecipare, la sua gioia di vivere , il suo entusiasmo e la sua vivacità mentale gratificano chiunque abbia la fortuna di incontrarlo.
Giuditta, ha tanti anni, tutti totalmente e profondamente vissuti, così tanti e così veri che è una persona senza età. Saggia, sincera, diretta, indomita. E dicono pure che da giovane fosse la più bella di Cave.

la domanda a Fabio Massimo:
Quali sono le cose che ti attraggono di più a venire nella nostra struttura?

la risposta:
E’ presto detto, sono cinque:
Incredible star
Trilly
La piscina
Le pizzette fritte con lo zucchero che prepara Elena.
Il verde del parco ed il colore dei fiori
“Incredible star” è il cavallo più bello che ci sia. E’ stato un campione di trotto, vincente e famoso. Improvvisamente  si è rifiutato di correre ed ha rischiato di essere soppresso. I proprietari del Valmontone bed and breakfast lo hanno acquistato, curato ed assistito. Ed ora vederlo sgroppare sul prato è lo spettacolo più bello che ci sia. Sono convinto che se tornasse a correre, vincerebbe tutto.
“Trilly” è la cavallina pony, dama di compagnia di Incredible star. Lei è riservata, seria e timorosa. Però da me si fa accarezzare, pulire ed accudire.
La piscina è la piscina . Esalta.
Mi spiace molto per chi non conosce le pizzette fritte e spolverate con lo zucchero che prepara Elena.
Gli alberi: tanti, grandi, ombrosi, imponenti, protettivi, accoglienti, solidi. E i fiori:  sono semplicemente allegri e sono tanti.

la domanda a Giuditta:
Quali sono le cose che ti attraggono di più a venire nella nostra struttura?

la risposta:
Più delle cose e dell’ambiente, che pure sono bellissime ed accoglienti, mi interessano e mi attraggono le persone. Questa famiglia non fa nessuna fatica ad ospitare, è bellissimo che abbia scelto di fare questo per lavoro. Per loro accogliere, essere attenti alle persone, essere cordiali e sorridere è semplicemente un modo di vivere.